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EDIMeC – Il tuo equilibrio Mente-Corpo

I PILASTRI DEL VIVERE BENE

Tutti importanti, alcuni essenziali alla vita altri meno, ma la differenza sta nella qualità del proprio vivere.   

                                  Tu puoi decidere se e quanto fare la differenza!

1. ALIMENTAZIONE-NUTRIZIONE

Una piccola premessa: l’Alimentazione è diversa dalla Nutrizione.

La prima consiste in una serie di comportamenti che gli individui fanno per procurarsi il cibo per nutrirsi (introdurre le sostanze nutritive necessarie alla propria vita) e non solo, ad esempio CONSOLARSI (il consolarsi fa parte della fisiologia umana, quindi chi pensa che il cibo “usato” per consolarsi non va bene, sbaglia! O meglio non tiene conto della sua funzione consolatoria, che non va trascurata quando si lavora con la psiche umana).

La seconda consiste nel trasformare il cibo introdotto in molecole, che possono essere utilizzate dal corpo per il suo funzionamento e la vita in sé.

Quindi la prima azione “l’Alimentazione” è un COMPORTAMENTO con delle caratteristiche che in origine erano esclusivamente di tipo istintivo, ma che con il passare del tempo sono state complicate dall’evoluzione delle strutture corticali, assumendo sempre di più, il carattere di bisogno secondario, che ha fatto associare ai cibi, significati che vanno al di là del valore meramente nutritivo. L’alimentazione è influenzata da fattori genetici, ma anche e soprattutto sociali, familiari, ambientali e di personalità. I significati che l’individuo dà al cibo sono unici e individuali. 

Lo Psicologo Alimentare che ha una formazione specialista in Alimentazione, può intervenire nella rieducazione di un regime alimentare corretto. Il cibo è infatti nutrimento fisico, ma è anche un
simbolo: il nutrimento emotivo. Attraverso il cibo
costruiamo delle relazioni, stabiliamo la nostra identità,
definiamo le nostre regole di adesione a principi etici e
religiosi. Tutto questo non fa che allontanare il cibo dal
suo reale significato del
soddisfare una necessità biologica.

La prevenzione è fondamentale poiché le abitudini alimentari contratte nell’infanzia spesso si conservano in età adulta. Le abitudini alimentari, acquisite durante i primi anni, costituiscono la base per la prevenzione.

Un regime alimentare adeguato, unito all’attività fisica è la prima prevenzione conto il sovrappeso e/o obesità ed è predittiva di salute futura. Psicologia Alimentare è utile per agire su le cause psico-sociali dell’individuo per migliorare o cambiare il proprio stile di vita.

 Virginia Wolf non puoi pensare bene, amare bene, dormire bene, se non hai mangiato bene

2. IDRATAZIONE

Se quello che sentiamo dire oramai da decenni è vero “siamo fatti di acqua per oltre il 80%….” perché ci preoccupiamo solo del mangiare e non del bere.

Il bere dovrebbe essere la priorità poiché un’adeguata idratazione consente al nostro corpo e alla nostra mente di stare bene… Una corretta idratazione delle cellule consente all’organismo di adempiere a tutte le sue funzioni. Per quanto riguarda la mente già una lieve disidratazione non consente le funzioni cognitive dell’attenzione, la concentrazione; il corpo percepisce spossatezza e anche l’umore ne risente con stati di agitazione, ansia e tensione.

3. RESPIRO

La RESPIRAZIONE connette direttamente il corpo e la mente

Ecco perché per me è così importante far capire cos’è e aiutare a migliorarla. E’ un atto naturale, automatico, sì vero! Ma è anche tanto altro!

A cosa serve? E perché è così importante?

E’ un processo che distribuisce e miscela l’ossigeno a tutte le nostre cellule. Basti pensare che le cellule del cervello utilizzano il 25% dell’ossigeno che respiriamo. Le performance cognitive (attenzione, concentrazione, ecc…) e la regolazione emotiva dipendono da una respirazione ottimale. La respirazione è ottimale quando consegna una quantità ottimale di ossigeno e di anidride carbonica alle cellule e in particole modo a quelle cerebrali, questo è il motivo perché è così importante, ma non è l’unico.

La funzione automatica del respiro avviene seguendo una determinata modalità, noi inspiriamo ed espiriamo espandendo e contraendo i polmoni utilizzando tre gruppi muscolari:

Il DIAFRAMMA è un muscolo attaccato alla colonna vertebrale nella parte posteriore e alla parte bassa della gabbia toracica nella parte anteriore. Quando rilassato il diaframma ha una forma di una cupola o paracadute. Quando respiriamo si muove verso il basso, spingendo la pancia verso fuori. Questo movimento massaggia delicatamente l’intestino e gli altri organi limitrofi

I MUSCOLI INTERCOSTALI tra le costole. Questi espandono la gabbia toracica verso l’esterno e verso l’alto durante l’inspirazione.

I MUSCOLI SUPERIORI DEL TORACE quelli attorno alla clavicola, alle spalle e anche al collo. Questi sono stati pensati come capacità di riserva, per essere utilizzati nell’attività fisica intensa quando necessitiamo di introdurre il volume maggiore di aria possibile nel nostro sistema.

Ci sono molti tipi di respirazione: diaframmatica, apnea, toracica.

Molto spesso la sua funzione fisiologica viene alterata da stati interni che portano nel tempo ad assumere un’alterata modalità come normale.

Prendere consapevolezza del proprio respiro è il primo passo per poterla migliorare. Questo è possibile individuando la propria “frequenza di risonanza” il numero di respiri al minuto che rappresenta la modalità ideale, che per ognuno può essere differente. La frequenza di risonanza viene definita come la frequenza respiratoria alla quale corrisponde la maggiore variabilità cardiaca. Con un allenamento costante, un po’ ogni giorno, dopo aver imparato a respirare nel modo giusto, recuperando un buon funzionamento psicofisiologico. I benefici sono: modula HRV, abbassa il livello di ansia (la fa gestire in modo diverso), migliora le attività mentali quali: memoria, concentrazione le prestazioni sportive e quelle in generale.

4. SONNO e RITMI CIRCARDIANI

Il sonno è uno dei fattori da considerare quando si promuove la salute della persona, la qualità del sonno impatta sulla qualità dell’alimentazione e viceversa e sulla qualità stessa della vita e quindi della salute.

Una durata del sonno inadeguata ha ripercussione su: peso corporeo, insorgenza del diabete, aumento di sviluppare sindrome metabolica e distress psico-emotivo.

L’orologio interno potrebbe essere modificato dalla temporizzazione dei nutrienti e dal diverso tipo di cibo che sono stati assunti in un determinato momento il cibo assunto può modificare il sonno.

5. ATTIVITA’ FISICA

Per poter aderire ad uno stile di vita sano ed equilibrato nelle sue componenti bisogna prendere in considerazione anche l’attività fisica. Con questo termine si intende qualsiasi movimento muscolare che contraendosi consuma energia.

Si differenzia dall’esercizio fisico, allenamento e sport.

Lo svolgimento regolare dell’attività fisica, permette di prevenire le malattie cardiovascolari, il diabete mellito, l’obesità, l’osteoporosi, la depressione, le neoplasie, associandosi anche alla riduzione di altri fattori di rischio (fumo di sigaretta, dislipidemie, sovrappeso, stress). L’attività fisica garantisce però anche molti benefici nell’immediato: un miglioramento dello stato di benessere, un’ottimizzazione della composizione del nostro corpo, una più elevata performance lavorativa e fisica sono solo alcuni esempi di benefici immediati. E’ importante definire quando farla e come farla per ottimizzare i benefici e va personalizzata a misura di ognuno.

e se manca la motivazione ?

Il movimento come già detto è un atto naturale per l’essere umano, per questo motivo dovrebbe essere spontaneo. Basta osservare i bambini che non fanno altro che muoversi, camminare, saltare, correre, arrampicarsi….ma allo stesso tempo per le persone più grandi, soprattutto per chi non l’ha mai praticata è meno desiderabile. Lo psicologo può aiutare a ridefinire i propri obiettivi per

6. CURA DEL CORPO

Inteso come prevenzione sia attraverso un sano stile di vita, ma anche letteralmente la prevenzione che passa dai gesti di cura nei confronti di noi stessi. In base alla fase della propria vita controllarsi periodicamente con esami clinici e diagnostici (prescritti dal medico) e assumere di buona prassi una routine giornaliera e/o settimanale per prendersi cura del proprio corpo.

7. SESSUALITA’

La sessualità ha diverse connotazioni quella riproduttiva, ricreativa, relazionale. Una sana sessualità concerne non solo un buon rapporto con il partner in una relazione di reciprocità, ma anche e soprattutto un buon rapporto con se stessi con il proprio corpo e la psiche. Per tutte queste componenti una attività sex sana si instaura in una dimensione multifattoriale che non può prescindere

8. MEDITAZIONE

Porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, al momento presente, in modo non giudicante, non critico e di accettazione”

(Jon Kabat-Zinn, 2003)

La Mindfulness è essere consapevoli dei propri pensieri, delle proprie emozioni e delle sensazioni fisiche nel momento in cui le stiamo sperimentando

Con la pratica della Mindfulness coltiviamo la possibilità di liberarci dagli schemi reattivi abituali che guidano i nostri pensieri, le nostre emozioni e le nostre azioni

La Mindfulness promuove l’equilibrio, la scelta consapevole, la saggezza e l’accettazione di ciò che è immodificabile

1. Non giudizio

2. Pazienza

3. Mente del principiante

4. Fiducia

5. Non cercare risultati

6. Accettazione

7. Lasciare andare

9. GESTIONE dello STRESS e del TEMPO 

Cos’è

Chi non ha tempo non aspetti tempo! Dice il detto…e chi il tempo non c’è l’ha? Prendi consapevolezza di quello che sono le tue attività e del tuo tempo e impara a gestirlo.